Quando il sogno di volare diventa realtà

Chi di voi quando era bambino, non ha sognato almeno una volta di volare. Ecco questa è la storia di una ragazza che dopo aver ottenuto il diploma ha deciso senza se e senza ma, di seguire il suo sogno e di non lasciarlo impolverare per anni all’interno di un cassetto. Voleva diventare assistente di volo a qualsiasi costo, forse è stata questa la ricetta giusta per non abbattersi alle prime difficoltà ma proseguire fino in fondo a quella che è diventata a tutti gli effetti la sua carriera.

Iniziamo a conoscerti meglio Alessia, siamo curiosi di capire come si diventa assistente di volo, ma anche le difficoltà e le gioie che hai provato durante la tua avventura.

Per quale motivo hai deciso di lasciare l’Italia e andare verso una nuova nazione e soprattutto quanti anni avevi il giorno della tua partenza?

Ho deciso di lasciare l’Italia per poter iniziare a realizzare il mio sogno di diventare assistente di volo, ma soprattutto anche per potermi sentire libera e spensierata nel poter scegliere autonomamente di fare ciò che veramente volevo, dato che purtroppo quando si va a scuola non si è così liberi di fantasticare. Avevo 19 anni quando tutto ebbe inizio e credo che sia stato il giorno più bello ma anche quello più ansioso della mia vita fino ad oggi.

Come mai avevi scelto proprio quella città e con lo spagnolo e l’inglese come te la cavavi?

Io purtroppo non ho potuto scegliere la città, perché l’accademia di assistente di volo si trovava in Spagna precisamente a Santiago de Compostela, diciamo che con lo spagnolo avevo già una buona padronanza ma ora posso dire di saperlo come l’Italiano. In accademia facevamo delle lezione di comunicazione in inglese e convivendo con persone provenienti dal portogallo che non parlavano lo spagnolo ero obbligata a esprimermi in inglese così che dopo qualche giorno d’imbarazzo presi molta più confidenza anche con questa lingua.

Ti sei mai sentita sola o hai mai avuto paura durante le tue avventure?

Si, ammetto che le prime due settimane sono state le più dure perché mi sono ritrovata in un luogo mai visitato prima, con degli sconosciuti provenienti da svariati paesi, ero spaesata e un po’ spaventata, ma grazie all’amore della mia famiglia che nonostante la distanza mi ha dato tanto supporto facendomi affrontare il tutto a testa alta. Grazie a loro sono riuscita a rimanere lucida per tutta la durata del corso e ottenere così la licenza e quindi la mia libertà.

Qual è il cibo che più ha rapito il tuo cuore?

Il cibo che più mi ha colpito è il loro piatto tipico Gallego che si chiama, Pulpo a la Feira, una vera prelibatezza!

Pensi di essere differente da quando sei partita?

Non so se definirmi cambiata, sicuramente sono migliorata in molti aspetti, quello più importante è che ho imparato a socializzare ma soprattutto a sentirmi veramente me stessa, cosa che prima capitava raramente, perché sentirsi apprezzati per come si è realmente, è meraviglioso. La convivenza con altre persone ti aiuta a comprendere le tue responsabilità e cosa vuol dire essere autonomo e indipendente.

Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.

Leonardo da Vinci

Consiglieresti ad altri ragazzi di fare un’esperienza all’estero fuori da ogni loro comfort zone?

La consiglio a chiunque un’esperienza del genere, perché credo che solo il fatto di avere il coraggio di uscire dal proprio nido sia già un passo da gigante che in qualche modo ti faccia crescere. Affrontata la prima avventura che è giusto sottolineare dicendo che sia la più difficile, dopo di che non si vede l’ora d’iniziarne un’altra e poi un’altra ancora.

Sono curioso di sapere cos’è per te la felicità?

Sarebbe troppo scontato dire che per me la felicità è amore. Però è la verità, la felicità per me è sentirsi liberi in ogni momento della giornata, sentirsi amati per ciò che siamo. Per me la felicità è arrivata nel 2019 quando iniziò il mio viaggio, lì si che posso dire di aver provato felicità per me stessa ed è stata un’emozione indimenticabile che spero di poter riprovare al più presto non più in un’accademia ma in una compagnia aerea.

La felicità è fatta di piccoli gesti che ti strappano il sorriso, un messaggio, una chiamata o un’incontro.

Alessia Ghelfi

Grazie mille Alessia per aver condiviso la tua storia con noi. Complimenti per aver trovato la tua strada a primo colpo, così giovane e con così tanta determinazione. Tutti noi ti auguriamo che tu possa iniziare la carriera da Hostess il prima possibile.

Buona Vita Alessia ci vediamo in volo!

Se siete interessati a seguirla vi lascio il suo link social

8 pensieri riguardo “Quando il sogno di volare diventa realtà

  1. il coraggio di cambiare vita è davvero ammirevole! Da giovani si è aperti a mille possibilità, ma troppo spesso siamo legati agli affetti, alla famiglia, alla vita alla quale siamo abituati. Superare tutto è davvero un bel salto, e questa testimonianza è illuminante in tal senso, ottimo post, ricco di positività e speranza… 👍

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      1. forse anche per questo quando ero giovane io non ho mai fatto questo salto di vita, anche se magari avrei ottenuto vantaggi futuri, ma a quell’età non me la sentivo proprio….

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